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It’s getting a bit too hot

di Erica Fossati
il21/12/2022
too hot riscaldamento globale

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Temperature folli. Quando si esce di casa sembra di fare un giro all’inferno. Qui, a Milano abbiamo toccato i 38 gradi e a Como i 40, anche se percepiti sembrano molti di più. It’s getting a bit too hot here… We want a hot date, not a hot planet! Giusto per sdrammatizzare e metterla un po’ sul ridere anche se c’è ben poco da ridere… Questo caldo inizia ad essere abbastanza preoccupante. 

Nel caso non fosse chiaro, oggi parliamo proprio del riscaldamento climatico. Anche se proviamo a far finta di niente, basta uscire di casa per capire che queste temperature non sono normali. Il riscaldamento globale non ci da tregua, anzi, in realtà, siamo noi a non dargli tregua. 

Infatti, le cause principali di queste temperature estreme sono proprio legate all’attività dell’uomo, le maggiori sono l’uso di combustibili fossili, (troppe industrie che incrementano l’effetto serra e portano un’eccessiva emissione di CO2) la deforestazione (troppi alberi abbattuti a cui viene tolta la possibilità di assorbire anidride carbonica) e le attività agricole intensive (l’uso esagerato delle risorse naturali che superano la capacità che il suolo ha di assorbire e smaltire) 

Lo sapevate?

Il problema è che in tutti questi anni l’uomo ha alterato l’effetto serra, fenomeno naturale grazie al quale la nostra amata Terra riesce a mantenere una temperatura ideale.

L’Europa sta già iniziando a pagarne le conseguenze con siccità, desertificazioni, scioglimenti di ghiacciai, incendi e temperature da record. Pensate che l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO) prevede un’alta probabilità che la temperatura globale media si alzi di 1,5° rispetto al periodo pre industriale. Inoltre, abbiamo la probabilità del 93% che un anno, compreso tra il 2022 e il 2026, diventi il più caldo registrato, superando il record del 2016.  Well, that’s worrying.