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Lo smartphone del futuro ci avvisa quando l’aria è inquinata

di Paola Palazzo
il19/02/2024

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Potremmo vederlo all’opera già nel giro di un anno. Si tratta di un nuovo smartphone che ci avviserà quando l’aria attorno a noi è inquinata. La tecnologia è stata sviluppata da Mobile Physics, una startup israeliana specializzata in fisica ambientale, in collaborazione con un’azienda di elettronica e semiconduttori italo-francese, la STMicroelectronics. È quest’ultima, infatti, a occuparsi dell’integrazione dell’innovativo software all’interno dei telefoni, nello specifico quelli dotati del processore Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm (come i cellulari di Samsung e Xiaomi, per intenderci). Per farlo saranno usati i cosiddetti sensori diretti del tempo di volo (abbreviato in dToF) che sono molto precisi e coprono distanze anche molto grandi. In altre parole, il nuovo smartphone non solo sarà in grado di rilevare la qualità dell’aria e i livelli di fumo, ma anche temperatura ed esposizione ai raggi ultravioletti.

Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori, è probabile che il sistema sarà anche in grado fornirci consigli su cosa fare in caso di aria inquinata, come indossare la mascherina o aprire una finestra. D’altronde, la grande novità è che tutte queste funzionalità saranno attive anche negli ambienti indoor, come in casa propria, dove il telefono potrà individuare la presenza di sostanze tossiche e inquinanti. Si pensi alle emissioni prodotte dai fornelli o da alcuni sistemi di riscaldamento, come le stufe a pellet o i camini. In questo senso, fungerà sia da rilevatore di fumo che da allarme antincendio.