È vero, a volte sono fastidiose ma le etichette in realtà sono fondamentali. È importante leggerle per sapere da che materiali è composto un prodotto e le instructions care. Anche se, diciamoci la verità, la maggior parte di noi non vede l’ora di tagliarle via…
E se non ci fossero più le etichette? Quale sarebbe l’alternativa?
Una soluzione potrebbe essere stampare l’etichetta all’interno dell’indumento, anche se per molti potrebbe essere poco carino, esteticamente parlando.
Nell’ultimo periodo, l’American Apparel & Footwear Association ha proposto di eliminare le etichette per sostituirle con ID digitali e QR code, meno fastidiosi e ovviamente più sostenibili. Ormai c’è un QR code per qualsiasi cosa (per il menu al ristorante, per le strade, in TV, per gli eventi…) perché non utilizzarlo anche come sustainable fashion initiative?
Sbloccare il telefono, aprire la fotocamera e scansionare il codice è diventato un gesto naturale e quotidiano. Gen z e Millennial approved! Boomers are still learning…
Questo QR Code potrebbe essere una vera svolta sostenibile, soprattutto per la questione della transaprency, permetterebbe a chiunque di avere qualsiasi informazione riguardo ad un capo, solamente aprendo la fotocamera del proprio smartphone, a partire da i materiali utilizzati, i fornitori, come curare/lavare/asciugare il prodotto and so on…
Già molti brand hanno iniziato ad utilizzare i QR code anche per altri scopi. Per esempio, Diesel li ha stampati sulle sue etichette per assicurare il cliente che il prodotto sia originale, proteggendosi cosi dalla contraffazione. L’Oréal ha deciso di posizionarli nei taxi, attirando così l’attenzione delle persone imbottigliate nel traffico. Ancora, Victoria’s Secret ha utilizzato i famosi codici su vari pannelli pubblicitari per lanciare la campaign “Sexier than skin”.
Cosa ne pensate? Sarà mai possibile eliminare del tutte le etichette?