Dalla Tate Modern all’Olympic Stadium, passando per i palchi luminosi di Beyoncé e U2, Es Devlin ha trasformato la percezione del design. Ma chi è l’artista dietro queste meraviglie cinetiche e sculture luminose?
Devlin, artista e stage designer britannica, è l’artefice di un’arte che non si accontenta del tradizionale. Le sue opere sono un cocktail esplosivo di biodiversità, linguistica, e poesia AI-generated. Immagina il pubblico non come una semplice folla, ma come una società temporanea, che può essere guidata verso nuove prospettive cognitive. Le collaborazioni di Devlin con nomi di spicco come Beyoncé, Billie Eilish e Kanye West sono leggendarie. Ma non limitiamoci solo alla musica. La sua arte ha brillato anche in occasioni internazionali come le Olimpiadi e l’Expo 2020.
Uno dei suoi lavori più recenti, ‘The Seed’, presentato ad Abu Dhabi, è una scultura cinetica – un cubo gigante che si anima, narrando la storia degli Emirati Arabi Uniti. Un’opera che, oltre a stupire, celebra la fusione tra antico e moderno, tradizione e innovazione. Inoltre, il talento di Devlin non si ferma al design fisico. Il suo episodio in “Abstract: The Art of Design” su Netflix ci dà uno sguardo intimo e approfondito nel suo processo creativo, un viaggio dietro le quinte di un genio al lavoro. Per chiunque si avventuri nel mondo dell’arte e del design, Es Devlin è un faro, una guida, una sorgente di ispirazione. Le sue opere non sono solo belle da vedere; esse sfidano, interrogano e trasformano.
In un’era dominata dalla tecnologia, Devlin ci ricorda il potere dell’arte – di unire, ispirare e illuminare. E nel suo universo, tutti noi siamo invitati a partecipare, a vedere il mondo con occhi nuovi.