Sapevi che esiste un cellulare sostenibile e riciclabile? Si tratta di Fairphone, il primo smartphone che si può riparare in ogni sua parte. Fairphone è un’azienda di elettronica con sede ad Amsterdam che vuole rivoluzionare il settore della telefonia mobile. Nata nel 2013, realizza smartphone e accessori con materiali etici e sostenibili. Il suo prossimo obiettivo è azzerare le emissioni di CO2 entro il 2045.
Il settore della telefonia mobile ha un forte impatto sia ambientale sia sociale. I materiali utilizzati per costruire i nostri smartphone sono spesso inquinanti e provengono da filiere non etiche, che sfruttano la manodopera a basso costo nei Paesi più poveri. Nel solo 2022 i nuovi smartphone hanno generato 146 milioni di tonnellate di CO2. E la maggior parte del litio utilizzato per le batterie proviene dal Congo, nelle cui miniere lavorano circa 40.000 minori. Fairphone si impegna a utilizzare materiali riciclati laddove possibile oppure provenienti da fornitori che operano nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della tutela dell’ambiente. Lo stesso vale anche per i comparti produttivi.
Un altro problema legato agli smartphone è quello dello smaltimento. Ogni anno vengono prodotte quasi 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Più di 6 chilogrammi per ogni persona sul pianeta. Per questo Fairphone ha deciso di promuovere la circolarità. Ciascuno può smontare e sostituire autonomamente le diverse componenti del proprio smartphone grazie ai ricambi e alle istruzioni fornite dall’azienda. E, quando si decide di cambiare telefono, si può inviare quello vecchio a Fairphone, che lo ricicla e rilascia un buono sconto. Anche se è di un’altra marca. Il 40% dei cellulari può avere una nuova vita e il 60% viene riqualificato in modo sicuro.
Considerato che sul pianeta ci sono più smartphone che persone, un cellulare sostenibile e riciclabile può davvero fare la differenza!