logoPrincipal-7687e29d

Carlo Pambianco

di Erica Fossati
il28/11/2022
pambianco fashion milano

Condividi

Facebook
Twitter

Qualche giorno fa, il 10 maggio stavo facendo delle ricerche per lavoro e sono capitata sul sito di Pambianco ma la pagina appariva nera, come se non funzionasse, Poi è apparsa la foto del fondatore.

Carlo Pambianco si è spento quella notte all’età di 83 anni. Sono particolarmente affezionata a questo sito perché lo consultavo spesso durante la mia carriera universitaria di cui ho un bellissimo ricordo. Spesso lo utilizzo tuttora per rimanere aggiornata con le ultime fashion news. 

Non ci sono molto informazioni riguardo a Carlo Pambianco. Questo fa pensare che, oltre ad essere un grande imprenditore nel settore fashion e luxury, probabilmente era una persona molto riservata. Quello che sappiamo è che è nato nel 1937 e dopo aver conseguito un’esperienza professionale presso grandi fashion groups tra cui, Grignasco, Gft ed Ermengildo Zegna, nel 1977 ha fondato Pambianco Strategie di Impresa, oggi chiamato Pambianco srl.

Pambianco nasce come una piccola società di consulenza per le strategie e l’internazionalizzazione delle aziende del Made in Italy con sede a Milano. 

Oggi il lavoro viene gestito tra diverso uffici in tutto il mondo: da Parigi a Düsseldorf, New York, Tokyo fino a Pechino. 

Ora il business si è trasferito anche nel mondo digital, su pambianconews.com, in cui si trovano le sezioni Design, Beauty, Wine & Food, Hotellerie, Real Estate e tutti gli ultimi aggiornamenti economico-finanziari annessi. Il sito è ormai diventato un punto di riferimento per tutte le persone che lavorano nel mondo della moda (me compresa) o che semplicemente ne sono appassionate. Well done Carlo!

“Le sue intuizioni professionali, la sua energia personale, il suo entusiasmo e la curiosità verso ogni aspetto della vita, sono alla base del successo di Pambianco, oggi un’azienda di valore, riconosciuta in Italia e a livello internazionale per la sua autorevolezza e credibilità.” 

Ecco come lo ricordano i collaboratori della sua azienda.