Sappiamo tutti quanto il mondo del lavoro possa essere duro, soprattutto per noi giovani, Millennials e Generation Z, e soprattutto se ci troviamo alla prima esperienza lavorativa e ancora non mastichiamo bene tutto ciò che riguarda il mondo lavorativo. Questo è evidente anche dal tasso italiano del NEET che purtroppo è il più alto tra tutti i 27 paesi dell’Unione Europea.
Cos’è il NEET? L’acronimo sta per Not in Education, Employment or Training. Quindi, indica una persona, tra i 15 e i 29 anni, che non ha un’occupazione e non è iscritta a un percorso di istruzione o formazione. Purtroppo, molti di noi hanno interrotti gli studi, molti non sono stati soddisfatti del lavoro trovato, altri ancora si sentono semplicemente persi. Sapete quanti ragazzi e ragazze si trovano in questa situazione? Sono 3 milioni che equivale a dire 1 giovane su 4.
Ma attenzione perché il fattore più preoccupante non è tanto il numero ma il fatto che questa percentuale non sembra volere scendere. Il tasso, infatti, è rimasto invariato al 13% per tutto l’ultimo decennio.
Ma le cose potrebbero migliorare… Il governo ha proposto un bonus con lo scopo di far abbassare questo tasso. Vediamo come funziona. Le aziende private che assumeranno con contratti stabili o di apprendistato NEET under30 registrati al programma “Iniziativa occupazione giovani” potranno usufruire di un incentivo. Questo bonus prevede che il 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali verrà pagato dallo stato per un periodo di un anno. Il tutto sarà valido per le assunzioni che partiranno dal primo giugno fino a fine anno. Le risorse messe a disposizione sono pari a 160 milioni di euro, nella speranza che questa iniziativa possa avvicinare i giovani che si sentono in difficoltà.
Secondo voi quali sono le regioni che più sfrutteranno questo bonus? Per ora, le previsioni indicano Lombardia, Campania e Veneto.
Funzionerà?