logoPrincipal-7687e29d

Barbie tra ispirazioni cinematografiche e culture pop

di Marta Ongaro
il03/08/2023

Condividi

Facebook
Twitter

Se c’è una cosa che Barbie non ha mai mancato di essere, è versatilità. Da astronauta a paleontologa, da presidentessa a supereroina, Barbie ha sempre rappresentato la capacità di adattarsi e cambiare. Ed ora, la bambola più famosa del mondo fa un salto da plastica a persona, grazie al nuovo film live-action diretto da Greta Gerwig, e interpretato da Margot Robbie.

Tuttavia, quello che rende il film così interessante non è solo il trasferimento di Barbie nel mondo reale, ma le innumerevoli influenze cinematografiche che hanno ispirato la Gerwig. Tra i titoli citati dalla regista, spiccano “Il Mago di Oz”, “Singin’ in the Rain”, “La febbre del sabato sera”, “2001: Odissea nello Spazio”, “Il cielo sopra Berlino” e addirittura “Il Padrino”. Non c’è dubbio che Barbie si tuffa nel mondo del cinema con un gusto eclettico e sofisticato.

È stato rivelato che durante le riprese del film, la compagnia di produzione di Robbie, LuckyChap, ha organizzato una sorta di festival cinematografico per il cast e la troupe, che ha agito come ispirazione per il film. L’esperienza è stata descritta come una festa di riferimenti cinematografici, con scherzi e annuizioni a vari capolavori che saranno rivelati solo attraverso molteplici visualizzazioni.

Il viaggio di Barbie dal mondo di plastica al mondo reale sembra essere una sorta di “Il Mago di Oz” al contrario. Mentre l’iconico film degli anni ’30 vedeva Dorothy trasportata in una terra sconosciuta, Barbie fa il percorso inverso, abbandonando quello che consideriamo un paradiso per entrare nel mondo reale.

È evidente anche un riferimento a “The Truman Show”, con Barbieland che imita l’artificialità del mondo del protagonista Truman Burbank. Gerwig ha persino discusso con il regista Peter Weir su come illuminare fisicamente i set per catturare quel sentimento.

Insieme a questi capolavori, Gerwig ha attinguto anche alla mitologia greca, prendendo spunto dal mito di Pigmalione, lo scultore che crea una statua rappresentante la donna perfetta e poi se ne innamora. In questo caso, la creatrice Ruth Handler rappresenta Pigmalione, mentre Barbie rappresenta la donna perfetta.

È chiaro che Barbie è un film che si alimenta di riferimenti cinematografici, mitologici e culturali.

Greta Gerwig, con la sua vasta gamma di riferimenti cinematografici, mitologici e culturali, ci offre un viaggio attraverso l’immaginario popolare, presentandoci una Barbie che rispecchia le nostre aspirazioni, i nostri sogni e la nostra continua ricerca di identità. La Barbie di Gerwig, interpretata dalla brillante Margot Robbie, ci dimostra che la perfezione non risiede nell’essere una figura inarrivabile, ma nel coraggio di scoprire, cambiare e abbracciare il mondo con tutte le sue imperfezioni.