Affittasi luminosissimo bilocale non è l’ennesimo annuncio immobiliare, ma una mostra site-specific realizzata a Milano da spazioSERRA. La mostra, ideata da Zeroscena e Silvia Francis Berry, denuncia l’emergenza abitativa delle città italiane. Milano inclusa. A farne le spese sono soprattutto i giovani. Migliaia di student* e lavorator* precar* devono fare i conti con affitti da capogiro. E da capogiro lo sono sia i prezzi sia le condizioni degli immobili, che spesso sono veri e propri tuguri. Ma con descrizioni accattivanti, proprio come “affittasi luminosissimo bilocale”.
All’interno di spazioSERRA è stato allestito un bilocale fittizio con mobili di cartone o altro materiale di recupero. La planimetria è disegnata sul pavimento e tutti gli oggetti alla fine della mostra saranno restituiti a chi li ha prestati per l’iniziativa o resi disponibili gratuitamente. L’arte, dunque, qui serve da denuncia sociale, ma coglie anche l’occasione per pensare alla sostenibilità, mettendo in piedi una piccola economia circolare.
Una serie di annunci reali provenienti da vari portali immobiliari anticipa e accompagna la mostra. Il bilocale di spazioSERRA ha presentato più o meno le stesse caratteristiche degli immobili negli annunci. Uno spazio angusto e asfittico dove cucina, bagno e tanti (troppi) posti letto sono stipati gli uni sugli altri. Un ambiente che non si può chiamare casa e in cui tutto è sproporzionato. Il prezzo rispetto alla qualità, ma anche rispetto al reddito medio di chi è costretto ad abitarci.
Il “luminosissimo bilocale” diventa, così, metafora di una generazione di nomadi e precari. Non per scelta, ma perché impossibilitati a radicarsi.