logoPrincipal-7687e29d

La rivoluzione delle celebrità digitali: tra fama, soldi, e la paura di perdere sé stessi

di Marta Ongaro
il11/11/2023

Condividi

Facebook
Twitter

Nel mondo dell’intelligenza artificiale, le celebrità stanno aprendo una nuova frontiera: vendere le proprie immagini digitali per alimentare assistenti AI avanzati. Meta ha reclutato volti noti come Kendall Jenner, Snoop Dogg, Tom Brady e Naomi Osaka per dare vita a 28 assistenti AI che vanno ben oltre la risposta alle domande degli utenti. L’iniziativa, presentata da Mark Zuckerberg alla conferenza annuale di Meta, promette di non solo informare ma anche intrattenere gli utenti, creando una similitudine così convincente che sembra di interagire direttamente con le celebrità stesse. Tuttavia, mentre alcune star abbracciano entusiasticamente questa nuova ondata di tecnologia, altri esprimono preoccupazioni legate alla perdita di controllo sulla propria immagine.

Il compenso proposto sembra un’offerta difficile da rifiutare, con cifre oscillanti tra 1 e 5 milioni di dollari per appena sei ore di lavoro in studio. Questo scenario futuristico potrebbe segnare un cambiamento radicale nella dinamica tra celebrità e pubblico, ma non tutti sono pronti a consegnare il proprio alter ego digitale nelle mani dell’intelligenza artificiale. Un esempio è Tom Hanks, che ha denunciato pubblicamente l’uso non autorizzato della sua immagine in un video pubblicitario generato artificialmente. L’attore ha espresso preoccupazioni non solo artistiche ma anche legali, gettando luce sulle implicazioni della creazione e gestione di “clone digitali” senza il consenso delle persone coinvolte.

L’industria cinematografica non è rimasta immune da questa rivoluzione digitale. Lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori negli Stati Uniti ha portato a un accordo che impone restrizioni sull’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema e nella televisione. Il sindacato degli attori, Screen Actors Guild, è ancora in sciopero per ottenere una tutela contro l’uso non autorizzato delle immagini degli attori attraverso l’IA.

Questo fenomeno rivoluzionario rappresenta una sfida che va oltre il confine artistico e si spinge nei territori legali, gettando le basi per una nuova era di consapevolezza e controllo sulla propria immagine digitale.  La vera sfida sarà trovare un equilibrio tra l’entusiasmo per il futuro e la paura di perdere se stessi nell’era digitale.