Il mondo, con le sue mille sfaccettature, può apparire ancora più magnetico quando viene osservato da una prospettiva insolita: dall’alto. Costas Spathis, un architetto trasformatosi in fotografo, ha saputo cogliere questa magia in maniera unica.
Nato a Trikala, in Grecia, Spathis è diventato celebre per le sue fotografie aeree che portano con sé un tocco geometrico e minimale. Sono immagini così perfette, così nitide e geometricamente equilibrate, da sembrare quasi digitalmente create, piuttosto che scattate.
Sebbene i paesaggi urbani abbiano sempre avuto un fascino per Spathis, è il mare, con la sua maestosità incontaminata, a catturare profondamente la sua attenzione. Le persone, i colori dei costumi da bagno, i salvagenti, creano un contrasto visivo che risalta sull’azzurro e sul verde profondo del mare.
Recentemente, Spathis ha rivolto la sua attenzione a Napoli, immortalando la città in tutta la sua vivace bellezza. Dalla piazza Matteotti all’inconfondibile palazzo delle Poste, dalle stazioni ferroviarie ai quartieri Spagnoli, Spathis ha catturato l’essenza della città. Ha descritto Napoli come una città che lo ha “catapultato nel passato”, con i suoi vicoli antichi e le case storiche.
E proprio quando pensi di aver visto tutto, arriva il Aerial Photography Awards 2020, dove fotografi di tutto il mondo presentano le loro visioni da un punto di vista aereo. Spathis, non solo ha presentato le sue opere, ma ha anche fatto parte della giuria.
Costas Spathis non è solo un fotografo, ma un narratore. Ogni suo scatto ci invita a vedere il mondo da una prospettiva diversa, ricordandoci che la bellezza risiede nei dettagli, nei contrasti e nelle geometrie nascoste del nostro mondo. E, grazie a lui, possiamo ammirarle tutte dall’alto.
