Nelle viscere dell’Observatoire de Paris, c’è un’energia elettrizzante nell’aria. L’antico edificio, testimone di secoli di scoperte stellari, è stato trasformato, per una notte, nel cuore pulsante della moda. Qui, Jonny Johansson, visionario direttore creativo di Acne Studios, ha presentato la sua ultima offerta: una collezione primavera-estate 2024 che fa eco tanto all’immensità dello spazio quanto alle radici terrene del brand.
Il denim, tessuto iconico e versatile, regna sovrano. Ma non il denim come lo conosciamo: Johansson lo ha reinventato, lo ha manipolato, lo ha reso quasi unico. Ogni pezzo di jeans sembrava aver catturato l’essenza stessa del cosmo, con sfumature e texture che ricordano l’infinità dello spazio esterno.
Ma non è solo il cielo a ispirare questa collezione. Si avverte un ritorno alle origini, un omaggio alla fondazione del brand. C’è un’essenza industriale, un senso di cantiere, come ha ammesso lo stesso Johansson. Questa essenza permea ogni creazione, ricordando a tutti che la moda, come l’universo, è in continuo movimento e cambiamento.
La partnership con l’artista britannica Katerina Jebb è stata illuminante. La sua serie “Physical Evidence of a Woman” ha offerto a Johansson la palette perfetta per reinterpretare e ribellare gli stereotipi femminili. Ogni creazione sembra domandare: “Cosa significa essere donna oggi?”
Dal voile di cotone leggero stampato in tartan trasparente, arricchito da volant e pom pom, ai top delicati adornati con ciglia, c’è una sfida in ogni pezzo. Una sfida a definire la propria femminilità, a esplorare e a ridefinire.
Ma la vera magia si trova negli accenti, nei dettagli sottili che solo un occhio attento può catturare. Come la mirror ball mezza distrutta che sorgeva orgogliosamente, nonostante le sue imperfezioni, un simbolo della resilienza e della bellezza inaspettata.
Questa collezione di Acne Studios non è solo un’esplorazione del tessuto o dell’identità femminile. È un invito a guardare oltre, a sfidare l’ordinario e a cercare la magia in ogni angolo del nostro universo, sia esso costellato di stelle o cucito in denim.