Se siete a corto di sere tv, questo articolo fa per voi. “La legge di Lidia Poët”, usciti il 15 febbraio su Netflix, racconta la storia di Lidia Poët (1855 – 1949), pioniera dell’emancipazione femminile nonché prima avvocata italiana.
La storia è ambientata a Torino nel 1883, quando a Lidia, interpretata da Matilda De Angelis, viene proibito di esercitare la professione di avvocata solo perché è una donna, viene così rimossa dall’albo degli avvocati. Rimasta senza soldi ma con tanta determinazione e voglia di fare, la donna si trasferisce dal fratello Enrico che è anche lui avvocato. Qui, incontra Jacopo de Barberis, con cui nasce poi una storia d’amore ma torniamo al vero fulcro della storia. Nonostante la società maschilista e opprimente e nonostante venga condannata da tutti e tutte, Lidia non abbandona il mondo della giustizia e affianca il fratello indagando su omicidi e furti, mostrando un grande talento e un punto di vista diverso.
Fino a quando, nell’ultimo episodio, stanca di non poter essere ciò che vuole, decide di partire per l’America. Cosa succederà poi?