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Cloe Bianco

di Erica Fossati
il09/12/2022

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Voglio dedicare questo articolo a Cloe, ennesimo vittima della transfobia. Cloe Bianco è una donna che si è tolta la vita qualche giorno fa, il 10 giugno, proprio nel Pride Month. 

“Oggi la mia libera morte, così tutto termina di ciò che mi riguarda. Subito dopo la pubblicazione di questo comunicato porrò in essere la mia autochiria, ancor più definibile come la mia libera morte”. Questo il suo ultimo messaggio. È stata ritrovata a Belluno nel suo camper a cui ha dato fuoco. 

Cloe era una donna transgender, lavorava in una scuola, insegnava fisica ed amava il suo lavoro. Quando ha deciso di fare coming out, è stata allontanata dal suo ruolo di insegnante ed è stata mandata in ufficio. Eh si, improvvisamente il suo comportamento è stato ritenuto non responsabile e scorretto. Anche i suoi outfit non andavo bene, niente gonna, non è consona.

Cloe aveva anche un blog in cui sfogava tutti i suoi pensieri.

“Io sono brutta, decisamente brutta, sono una donna transgenere. Sono un’offesa al mio genere, un’offesa al genere femminile.”

Come si può arrivare a pensare queste cose di se stessi? Quanto male, quanto dolore deve aver subito per arrivare a pronunciare certe parole ed a compiere un gesto così estremo?

Eh no. Troppo facile chiamarlo suicidio per ripulirsi la coscienza e scagionarsi da ogni colpa. La realtà è che questo non è suicidio ma un vero e proprio omicidio, commesso da tutte le persone che non hanno rispettato questa donna. Tutte le persone che l’hanno disprezzata, insultata, discriminata fino a toglierle la voglia di vivere. Tutte le leggi inesistenti che non l’hanno potuta tutelare e proteggere dalla meschinità dell’essere umano.

Ma le discriminazioni non terminano, neanche dopo la sua morte, come se non bastasse. Leggiamo articoli di giornali che riportano titoli vergognosi, senza alcun rispetto: “Al prof che si faceva chiamare Cloe”, “Cloe la prof trans in gonna e tacchi” e ancora “Al prof diventato Cloe”. 

Perché è cosi difficile rispettare una persona?

🌈