Il latex è generalmente associato al mondo del sadomaso e al colore nero. Quando si pensa a questo materiale ci si immagina fruste, tacchi a spillo e tute attillate. Eppure, può esistere anche un latex diverso. Fatto di fiocchi, merletti e tinte pastello. È quello del brand slow fashion britannico Soft Skin Latex. Giovane, disruptive e sostenibile, ripensa il latex e lo declina in diversi stili, per morbide provocazioni.
Soft Skin Latex utilizza gomma d’alta qualità per creare artigianalmente prodotti in latex on demand. Per evitare sovrapproduzioni, infatti, ogni prodotto viene confezionato al momento dell’ordine. Accedere al suo shop online equivale a fare un salto nella tana del Bianconiglio. Cliccando su una qualsiasi delle categorie di prodotti ci si ritrova in un mondo fantastico, dove ogni certezza e preconcetto si ribalta istantaneamente nel suo esatto contrario.
Troviamo accessori sexy come micro tutù e giarrettiere realizzati interamente in latex rosa Barbie. Da indossare con polsini e maschere BDSM coordinate, che si riempiono di merletti dal carattere bon ton. Un voluminoso colletto color crema sembra uscito direttamente dall’epoca vittoriana, anche questo tutto in latex. Non fanno eccezione le borsette, decorate da macro fiocchi e nastri super girly, e nemmeno l’intimo.
Non mancano capi più casual, sempre caratterizzati da linee retrò, come impermeabili e cappelli anti pioggia. Si trovano poi anche i classici corpetti, ma con design che strizzano l’occhio all’epoca medioevale. Uno è stato addirittura chiamato Orlando, come l’omonimo romanzo di Virginia Woolf.
Storia, letteratura e cultura di massa si incrociano nei prodotti Soft Skin Latex, che puntano a ridefinire i canoni della moda e la visione di chi la indossa. Sono tutti rigorosamente genderless e perfino gli scampoli di latex avanzato vengono venduti – a poche sterline – per evitare gli sprechi.
