17 maggio. Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Il 17 maggio 1990 l’omosessualità viene eliminata dalla lista delle malattie mentali. Ecco perché venne scelta propria questa data. Dal 2007, l’Unione Europea istituisce questa giornata per combattere le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.
Purtroppo, qui in Italia, siamo ancora lontani dal giorno in cui ognuno potrà esprimere la propria personalità e il proprio amore in modo sereno e tranquillo. Molti ancora oggi si chiedono il perché di questa giornata. Perché? Basta accendere la tv e guardare il telegiornale oppure andare nelle sezione notizie del nostro cellulare. Ecco perché.
Sappiamo tutti quanto questo argomento sia delicato e purtroppo poco compreso da molte persone, troppe persone. È importante però abituare soprattutto bambini ed adolescenti a sensibilizzare questo topic. Proprio per questo il MIUR (Ministro dell’Istruzione) ha istituito questa circolare.
“I docenti e le scuole di ogni grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitati a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”
Potrebbe sembrare un passo avanti ed invece questa circolare è stata definita “sconcertante” da alcuni politici, e probabilmente da molte altre persone. Cosa c’è di sconcertante nell’educare bambini e ragazzi ad avere rispetto per tutti?
Ve lo dico io cos’è davvero sconcertante. 20 maggio, 3 giorni dopo la giornata internazionale contro l’omofobia. Apro la sezione delle notizie sul telefono e questo è quello che leggo. “Brutale aggressione nel Cosentino, 16enne picchiato a sangue perché gay”. Il ragazzo è stato violentemente picchiato dallo zio e da altri tre uomini: 4 costole rotte, setto nasale deviato e lesioni di vario genere.
Quindi, vogliamo ancora chiederci perché esiste questa giornata?
